Via Conserva

Memoria della riserva idrica della città vecchia

Indirizzo

Via Conserva, 7, Brindisi, BR

GPS

40.635888, 17.944136

La riserva idrica della città vecchia

Via Conserva a memoria della Fontana di Crisostomo del sec. XVII, un grande serbatoio a conserva dell’acqua.

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Alberto Del Sordo, nel suo Toponomastica brindisina, il centro storico, così ci racconta di questa antica strada.

Il toponimo “Conserva” risale ai primi decenni del sec. XVII e trae origine dal deposito (conserva) idrico che, nel 1618, il Governatore della città Aloysio de Torres fece costruire dotandolo di una fontana, al fine di risparmiare ai cittadini il disagio di portarsi fuori le mura per attingere acqua alle fontane alimentate dall’acquedotto di epoca romana.

Anche Nicola Vacca, nel suo Brindisi ignorata, ci racconta che “…Tutta la zona che va dalla strada Conserva all’attuale stazione ferroviaria (Tor Pisana) era costituita da orti ed era chiamata S.Crispieri o del Condotto, perché dal Torrione di S.Giorgio, chiamato Bastione de agua, (nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria) si dipartiva l’acquedotto che alimentava la fontana di Crisostomo e la fontana della Piazza di basso (oggi Piazza Vittoria).”

Sulla collocazione di questa e di altre fontane nel centro storico della città ci sono diverse supposizioni, anche dovute alla sovrapposizione di nomi e toponimi. E’ possibile che la fontana di Crisostomo fosse su Strada del Pero in angolo con Corso Umberto, strada che oggi non è più esistente e che collegava via Palestro con Corso Umberto prima della costruzione del Teatro Verdi. Di ciò è testimonianza in una planimetria della città redatta alla fine del XIX sec. dalla Società Italiana per le condotte d’acqua, laddove è segnalato e disegnato un abbeveratoio esistente, probabile trasformazione dell’antica fontana, mentre nella “Pianta della città, Porto, e Rada di Brindisi” redatta dal Genio Militare napoleonico nel 1811, la fontana di Crisostomo è rilevata con la denominazione di fontana Conserva.

Note bibliografiche:

– Nicola Vacca, Brindisi ignorata, ed. Vecchi & C., Trani (BA), 1954
– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Nazareno Valente, Il mistero della Fontana di Crisostomo, www.brundarte.it


Water reserve of the old town

Via Conserva Memorial of Crisostomo’s fountain, XVII century, which had a large water tank.

Alberto del Sordo, in his work “toponymy of Brindisi, the historic center”, tells of this ancient street:

“the toponymy “Conserva” dates back to the early decades of the XVII century, and originates from the water deposit (conserva) built in 1618 by order of the then governor of the city, Aloysio de Torres. The deposit was provided with a fountain, in order to avoid the citizenship the discomfort to go outside the walls to draw water from the fountains fed by the Roman aqueduct”.

Also Nicola Vacca, in his work “Brindisi ignorata”, tells that “… the entire area from Conserva street through the current railway station (Tor Pisana) consisted of vegetable gardens. It was called “San Crispieri” or, alternatively, “pipe zone” because an aqueduct began from the “Saint George Tower” (also known as water bastion, located in correspondence of the current railway station). The aqueduct fed the Crisostomo’s fountain and the fountain of the “di basso” square (today Vittoria square).”

There is various hypothesis about the location of this and other fountains in the historic center of the city, also because of the overlapping of names and toponymies. There is the possibility that the Crisostomo’s fountain was in “del Pero” street, which no longer exists and which, before the construction of Teatro Verdi, connected “Palestro” street with “Corso Umberto”. This hypothesis is endorsed by a city plan dating back to the end of the XIX century, drafted by the “Italian society for water lines”. The plan indicates an existing drinking trough, which is likely to had been transformed into the ancient fountain. Alternatively, in the “Plan of the city, the port and the quay of Brindisi”, drawn by the Napoleonic military genie in 1811, the Crisostomo’s fountain is indicated with the name of “Conserva’s fountain”.

Bibliographic notes:

– Nicola Vacca, Brindisi ignorata, ed. Vecchi & C., Trani (BA), 1954
– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Nazareno Valente, Il mistero della Fontana di Crisostomo, www.brundarte.it