Via Mattonelle

Le mattonelle di carbone

Indirizzo

Via Mattonelle, 72100 Brindisi BR

GPS

40.6370004, 17.9494736

Gli insediamenti industriali del 1800

Via Mattonelle, memoria della produzione di mattonelle di carbone, area controllata dai Genovesi nel XII, XIII sec.

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Via Mattonelle mantiene il toponimo di un insediamento industriale che era proprio in questa zona della città e produceva pani di carbone, detti mattonelle, impasto di carbone e pece realizzati dalla Carbonifera Raggio a partire dal 1870 circa, prodotto che veniva utilizzato per i macchinari a vapore e che veniva esportato, oltre ad essere consumato localmente. L’areale delle mattonelle si estendeva sino al mare (fig.1), comprendendo la zona che oggi è occupata dalla sede dell’Autorità Portuale e della dogana.

Titolare dell’azienda era un facoltoso finanziere ed industriale genovese, Armando Raggio. Genovesi erano anche le navi alla fonda in questa zona del porto nel XII e XIII sec. e, sebbene siano poche le informazioni riguardo la presenza dei mercanti genovesi in città in epoca normanna, è certo che, insieme ai pisani, agli amalfitani e soprattutto ai veneziani, i genovesi ebbero a Brindisi fondachi, barche e magazzini.

La Carbonifera Raggio non tardò a creare problemi agli abitanti del quartiere, con la fuliggine e le polveri di carbone che rendevano l’aria malsana, e già agli inizi del ‘900 acconsentì al suo spostamento sulla banchina opposta del porto, nella vallata di Fiume Piccolo. In quei primi anni del ‘900 la Carbonifera aveva importanti commesse delle Ferrovie dello Stato ed impiegava circa 80 operai, mentre altri 300 erano assunti occasionalmente per lo scarico del carbone. Il progetto per la realizzazione del nuovo approdo per i piroscafi di carbone ed annesso piazzale, anche a causa della prima guerra mondiale, subì forti ritardi e fu concluso solo nel 1934, così che nel 1935 fu demolito l’insediamento industriale in area urbana, ma l’impianto non fu più ricostruito nella nuova sede, mentre la Carbonifera era stata acquisita dalla Industria Nazionale Agglomerazione Carboni.

Note Bibliografiche:

– Alberto Del Sordo, Brindisi, Linee storiche essenziali, Schena ed. Fasano (BR), 1997
– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Memoria e immagine dell’impresa. Catalogo della mostra: Brindisi 2011. Archivio di Stato – Brindisi, da brundarte.it


The industrial settlements of the 1800s

Via Mattonelle, in memory of the production of coal briquettes, in the area controlled by Genovese in the XII and XIII century

Via Mattonelle keeps the toponymy of the industrial settlement located in that part of the city. It produced coal briquettes, a mixture of coal and pitch realized by the “Raggio” Carboniferous since 1870 roughly. The product was used to operate steam-powered machinery and was both exported and locally consumed. The area of mattonelle extended until the sea (fig. 1), comprising the area today occupied by the headquarters of the Portual and custom authorities.

Owner of the company was a rich Genovese businessman and industrialist, Armando Raggio. From Genova also came the ships at anchor in this area of the port between the XII and the XIII century. Albeit there is few information about the presence of Genovese merchants in the city during the Norman age, it is true that, together with Pisans, Amalfitans and Venetians, also the Genovese owned in Brindisi warehouses, boats and storehouses.

The Raggio Carboniferous soon created problems to the residents of the district, because of the presence of soot and coal dust which made the air unhealthy. Raggio agreed, at the beginning of the XX century, to move the Carboniferous to the opposite dock of the port, in the valley of Fiume Piccolo. In those years the Carboniferous received major orders from the State Railway and employed around 80 workers, while other 300 were occasionally employed for the unloading of the coal. The project to realize a new landing place for coal steamers, and the annexed square, experienced strong delays, also because of the First World War. It was concluded only in 1934, so in 1935 the industrial settlement of the urban area was destroyed. The plant was no longer built in the new headquarter, while the Carboniferous was bought by the “Industria Nazionale Agglomerazione Carboni”

Bibliographic notes:

– Alberto Del Sordo, Brindisi, Linee storiche essenziali, Schena ed. Fasano (BR), 1997
– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Memoria e immagine dell’impresa. Catalogo della mostra: Brindisi 2011. Archivio di Stato – Brindisi, da brundarte.it