Via Tor Pisana

Quartier generale dei Pisani e area dei magazzini ai tempi delle Repubbliche Marinare

Indirizzo

Via Tor Pisana, 72100 Brindisi BR

GPS

40.6343778, 17.9378099

Quando a Brindisi c’erano le Repubbliche Marinare

Via Tor Pisana, memoria della torre lignea utilizzata dai Pisani per impermeabilizzare il fasciame delle imbarcazioni (calafatare) nel periodo delle Repubbliche marinare (XIII sec.); quartier generale dei Pisani e area dei magazzini.

english versionhEnglish Version

Vai alla Gallery

Nonostante l’ubicazione sia fuori delle mura urbane, quello di via Tor Pisana è un antico toponimo legato alla presenza dei Pisani e Brindisi nel medioevo. In quel periodo storico a Brindisi avevano sede tutte le Repubbliche marinare – Venezia con base al quartiere Sciabiche, Amalfi con le sue Scala e Ravello nei pressi di via Madonna della Scala, Genova con sede probabilmente nella zona di via Mattonelle e Pisa – in quanto Brindisi, oltre ad essere di base per i Crociati (fig. 1), era il centro commerciale più importante nell’Adriatico dopo Venezia (A. Del Sordo). La Carta delle Crociate della Rizzoli Larousse del 1973 riporta i campi di raduno dei crociati e segnala Brindisi, Marsiglia, Venezia e Spalato.

Le città marinare a Brindisi avevano, quindi, i loro quartieri, fondachi, banche, depositi e arsenali. I Pisani avevano il loro quartiere nella contrada detta Tor Pisana, che si estendeva sino al Ponte piccolo sul Canale Patri, che trovava il suo naturale sbocco nella cala al limite del seno portuale di Levante (fig. 2). Qui i Pisani calafatavano le imbarcazioni, imbarcavano e sbarcavano le merci in arrivo e in partenza; per calafatare le imbarcazioni si servivano di un’apposita torretta lignea, da cui il toponimo Tor Pisana.

Questa supposizione è rimarcata anche dal Vacca: ebbe Pisa una numerosa colonia dedita al commercio con una cala per le sue navi, con banche e con un suo console, nonché magazzini e case in loco detto di Torre Pisana, che era nei pressi dell’attuale stazione ferroviaria e dove, nell’alto Medioevo, vi fu un cimitero degli Ebrei.

Note Bibliografiche:

– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Nicola Vacca, Brindisi ignorata, ed. Vecchi & C., Trani (BA), 1954
– Alberto Del Sordo, Brindisi, Linee storiche essenziali, Schena ed., Fasano (BR), 1997


When in Brindisi there were the Maritime Republics

Via Tor Pisana, in memory of the wood tower used by the Pisans to waterproof the planking of boats (calatafare) in the period of the Maritime Republics (XIII century). Headquarter of the Pisans and storehouses area.

Notwithstanding its location, outside the city walls, the toponymy of via Tor Pisana is related to the presence of the Pisans in Brindisi during the Middle Age. In that period in Brindisi were headquartered all the Maritime Republics, those of Venice, in Sciabiche district; Amalfi with Scala and Ravello, nearby via Madonna della Scala; Genova, probably in via Mattonelle; and Pisa. This was because Brindisi, apart from representing a headquarter for the cursaders (fig. 1), was also the most important trade center in the Adriatic Sea, after Venice (A. Del Sordo). The Charter of the Cruzades (Rizzoli Larousse, 1973) lists the camps of reunion of cruzaders, indicating Brindisi, Marseille, Venice and Spalato.

So, each maritime city had in Brindisi their own districts, warehouses, banks, deposits, and arsenals. Pisans had their district in Tor Pisana, extended until the Ponte Piccolo, overlooking the Patri Canal, which had access to the cove sited at the edge of the harbor Seno di Levante (fig. 2). Here, Pisans waterproofed their vessels, loaded and unloaded inbound and outbound goods.
To waterproof their vessels, they used a special wood tower, from where derives the Tor Pisana toponymy. This hypothesis is underlined by Vacca: Pisa had in Tor Pisana a large colony dedicated to the trade, with a cove for its vessels, with banks and a own consul, as well as storehouses and houses. The district was nearby the current railway station, where, moreover, there was a Jewish Cemetery during the Middle Age (factsheet n. …)

Bibliographic notes:

– Alberto Del Sordo, Toponomastica brindisina, il centro storico, Schena ed., Fasano (Br) 1990
– Nicola Vacca, Brindisi ignorata, ed. Vecchi & C., Trani (BA), 1954
– Alberto Del Sordo, Brindisi, Linee storiche essenziali, Schena ed., Fasano (BR), 1997